Sicurezza stradale: 5 spot sulla responsabilità personale
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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato il via da qualche giorno ad una nuova campagna di comunicazione per sensibilizzare automobilisti e non sul tema della sicurezza in auto.
Il titolo della campagna è già di per sé abbastanza esplicativo sul tono dell'intera comunicazione: "Tornare indietro è impossibile: resta sulla buona strada".
“Mettersi per strada è una cosa seria – afferma il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – Le cause di incidenti mortali sono principalmente legate ai comportamenti personali. Quando ci mettiamo alla guida di un’auto o di altri mezzi, siamo tutti chiamati alla responsabilità verso la nostra vita e quella degli altri. Il rispetto di misure semplici, ma obbligatorie, come l’utilizzo di cinture posteriori e anteriori o del seggiolino per i bambini, contribuirebbe in modo importante alla salvezza di vite umane.”
Ecco dunque che i protagonisti della campagna multisoggetto si lasciano andare al rimpianto di ciò che sarebbe dovuto essere, ma non è stato: cinture non allacciate, seggiolino auto non utilizzato, fari non accesi e così via.
Il soggetto che ovviamente ci ha maggiormente colpito è quello del bambino che non viaggiava sul seggiolino auto.
Ecco a voi il video
L'ottima campagna del Ministero, molto attento alla sensibilizzazione, ha finalmente posto l'accento sul grande tema della responsabilità personale in un'ottica un po' diversa: non il prima, ma il dopo. Anzi, il molto dopo…addirittura l'al di là, dal quale , ovviamente, è impossibile tornare indietro.
Lo sanno bene i sei protagonisti che si fanno portavoce delle cinque principali di incidenti stradali mortali:
- uso delle cinture di sicurezza
- distrazione alla guida
- visibilità da parte dei ciclisti
- velocità e utenti deboli della strada
- dispositivi di sicurezza per bambini
Visto il target di riferimento vasto e variegato i mezzi scelti per la campagna vanno dai tradizionali fino ai social, Twitter in particolare (i tweet tematici sono introdotti dall'hashtag #sullabuonastrada) e Facebook sul quale è stata aperta una pagina dedicata.
Da parte nostra, da "fissati" per la sicurezza in auto, non possiamo che augurarci che questa campagna sortisca gli effetti sperati e che vengano intraprese vere azioni formative per limitare gli incidenti mortali su strada.
Il resto è alla coscienza di tutti noi... Restiamo #sullabuonastrada